Le scuole al Rubattino: ecco perche’ (ancora) non ci sono.
Protestano i residenti del Rubattino per la mancanza di scuole. Una trasformazione urbanistica che non parte la causa.
L’intervento del Rubattino, il cosiddetto “PRU” (Piano di Riqualificazione Urbana) nasce da un Accordo di Programma del 1997 che prevedeva:

costruire una serie di palazzi residenziali
dare vita alla cd “casa di Cristallo” con funzioni urbane
sistemare la viabilità dell’intorno con gli oneri provenienti dall’operazione
acquisto del Comune dell’ex fabbricato Innocenti (quello vicino al Lambro) per farci delle scuole.
Nel 2002/2003 il fabbricato fu ritenuto non idoneo (nel 2005 venne addirittura ricompreso nell’area di esondazione del Lambro) . Ci si pose dunque il problema di realizzare una scuola materna e fu scelta l’area dove poi è stata effettivamente costruita e recentemente inaugurata (2003 decisione, 2015 realizzazione !)
Nel 2011 fu adottata una Variante al PRU che , in cambio del mantenimento della INNSE nel sito, riconosceva al privato la edificazione di ulteriori 85.000 mq di residenze (il cossiddetto “PRU fase 2”). E’ con le risorse del PRU fase 2 che è prevista la realizzazione di scuola elementare e media nel fabbricato cosiddetto “T9” mediante la sua demolizione e ristrutturazione.
Si pone però il problema di una progressiva inadempienza dell’operatore (Aedes) .
Il “PRU fase due” (estensione e variante del PRU originario) , come da atti fra le parti (Stato/Regione/Comune) scadrà nel 2021 ma nel frattempo la normativa che ha istituito su base nazionale i PRU , nata nel 1994, dopo alcune proroghe, ha stabilito la loro decadenza al 31.12.2014. Il “PRU fase due”, al momento sembrerebbe dunque scaduto.
E le scuole nel frattempo, cosi’ necessarie per un quartiere dalla rapida espansione demografica, non sono arrivate.